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Furono tutti pieni di Spirito Santo

Convegno di Lode ed Evangelizzazione del 15 Maggio 2011

Un nuovo appuntamento ha riunito dalla Sardegna tutti gli appartenenti della Comunità: il Convegno del 15 maggio 2011. Una grande armonia di cuori e di lode al Signore ci ha da subito fatti entrare nel cenacolo, come gli Apostoli, in attesa del dono dello Spirito Santo. E lo Spirito Santo non si è fatto attendere ed ha agito in ciascuno di noi nel renderci un terreno buono per accogliere la Parola di Dio.

Preghiera

Dopo i canti di lode e la preghiera comunitaria, è intervenuto Giuliano Monaco, Presidente della Comunità, per offrire ai presenti una riflessione sul tema Maria discepola di Gesù. Da subito Giuliano ci ha fatto comprendere alcuni profondi contenuti che, nel passato, mai avevamo avuto modo di ascoltare. Ha messo in evidenza che Maria è discepola di Gesù, nonostante ne sia la Mamma. Ecco alcuni passaggi della sua relazione: Maria è discepola di Gesù perché è disponibile, soprattutto nel lasciarsi usare dallo Spirito Santo e nel saper dire SI. Il che si realizza con il deporre la propria volontà, tant'è che Lei non pretende da Gesù ma, piuttosto, si pone nell'ascolto e nell'obbedienza e diventa discepola. Anche per noi l'essere discepoli comporta il partecipare e il non oziare, e l'eseguire la Volontà di Dio. Maria segue, vede, ascolta e soffre: sono verbi che Maria vive. Per essere buoni discepoli bisogna saper eseguire e saper tacere... Maria è donna del silenzio. Del silenzio Lei ne fa una virtù, un dono. Certamente non è un silenzio di tristezza, o di rassegnazione, o di indifferenza.... No, è il silenzio del rispetto. Maria serbava tutte queste cose nel suo cuore (Lc 2,51).

Giuliano

Non sono mancate le difficoltà in Maria: rinunce, fatiche, grandi momenti di dolore.

Che cosa avrà provato Maria quando Gesù, il Suo Figlio (ma Figlio di Dio), esclamò: Chi è mia Madre? Avrà certamente ricevuto anche una gratificazione dalle parole di Gesù: Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre! Gesù non ha voluto rinnegare la Madre, ma sottolineare che chi ascolta la Parola di Dio riceverà lo Spirito di Dio, perché è con l'ascolto che si ottiene la capacità di accogliere e far fruttificare la Parola nella propria vita. Ed ecco che Maria ottiene il posto di mamma accanto a Gesù, di sorella e madre spirituale, oltre che madre di sangue... Essere discepoli di Gesù è un privilegio, anche se è innestato nella sofferenza. Gesù dice: Chi vuole essere mio discepolo prenda la sua croce e mi segua. Per essere discepoli occorre prendere la croce.

Nel momento della Crocifissione di Gesù lei è sotto la Croce, nel silenzio.... In quella Croce c'è il Cristo Salvatore, Colui che ha dato il Suo Sangue per le generazioni passate, le presenti e le future; l'Agnello immolato. Così come l'amore unisce Madre e Figlio, ora c'è l'equazione amore e dolore, che unisce e non divide... La sofferenza di Cristo unisce. Di certo Lei non avrebbe mai immaginato che Gesù venisse trattato come il peggiore dei delinquenti! Tanto da venir ucciso...

Maria ci insegna ad amare coloro che soffrono. Il vero discepolo coniuga i verbi del vedere e dello stare. Quando il dolore ti ha annientato, è lo sguardo che comunica affetto, amore e compassione tra noi; è Dio che ci guarda nel Gesù Crocifisso. Se noi ci mettiamo ai piedi del Crocifisso, Gesù ci guarda e ci consola.

Maria accettò e capì maggiormente quanta forza occorresse per accettare la Volontà di Dio Padre. Quando Gesù disse Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito, diede a Maria la possibilità di capire che la Croce non è La Fine. Lei, infatti, è stata discepola e restò ancora discepola, insieme a Giovanni e agli altri. Nel Cenacolo attesero che Gesù ritornasse... attesero che lo Spirito Santo toccasse e riempisse ognuno di loro. Anche noi stiamo in attesa dello Spirito Santo, assidui e perseveranti per tutta la nostra vita. Amen!

E' poi intervenuto Padre Robert Faricy, ex docente dell'Università Gregoriana di Roma, uno dei pionieri del Rinnovamento Carismatico in Italia, autore di vari libri, attualmente impegnato nel Movimento Carismatico e direttore della Comunità Cuore di Gesù, membro della Catholic Fraternity. Padre Robert ci ha parlato dell'amore di Gesù e del Padre. Gesù è l'immagine del Padre, è Divinità, è il nostro Salvatore. Nella nostra vita se Gesù non costruisce la nostra vita spirituale, nulla è possibile. Molti di noi si portano appresso situazioni che non riusciamo a toglierci, ma tutto può avvenire se costruiamo su Gesù e, se siamo con Lui, dobbiamo rinnovare la nostra vita. Ecco perché, ha proseguito Padre Robert, dobbiamo avere un rapporto di comunione con Lui e, se non lo abbiamo, bisogna cercarlo, perché Gesù è tutto.

Robert

Solo Lui costruisce la mia vita spirituale. Dobbiamo crescere nell'amore; se sono con Lui riesco ad amare. Più siamo vicini a Gesù e più i peccati diminuiscono. In ogni cosa, perciò, andiamo verso Gesù, facendoci riempire di Spirito Santo. Molti, quando ricevono lo Spirito Santo, si accorgono che la loro vita è trasformata. Ci vuole la grazia da parte del Signore per cambiare vita, poiché Lui è misericordioso e perdona i nostri peccati.

L'esortazione di Padre Robert è stata intercalata da vari momenti di preghiera, soprattutto per invocare lo Spirito Santo sulla nostra vita ed essere guariti.

Nel pomeriggio, dopo la recita del Santo Rosario, Padre Robert si è soffermato sul tema Tutti erano assidui e concordi nella preghiera (At 1,14), partendo dall'esempio di Maria che pregava e insegnava nel cenacolo insieme agli Apostoli. Si può vivere nella concordia quando ognuno compie un atto di rinuncia e tutti gli Apostoli hanno saputo rinunciare. Rinunci a qualcosa per avere altro, rinunci alle vanità del mondo per avere il meglio: il tuo Salvatore, Gesù. Gesù ha preso il posto in loro. Così anche noi possiamo cambiare la vita rinunciando ad altre cose, e Lui verrà da noi. Maria ci viene in aiuto perché è Madre di Gesù, Madre della nostra vita spirituale e Madre della Chiesa e intercede per noi.

Robert

E' seguita una profonda preghiera per la guarigione ed abbiamo potuto sperimentare la grande Misericordia di Dio nella nostra vita. Sono state annunciate varie guarigioni del cuore, confermate poi dalla testimonianza di chi ha ricevuto grazie e benedizioni...

Dopo la Santa Messa, Gesù Eucarestia è passato tra i partecipanti, per fasciare ancora tante ferite e per portare a compimento la Sua opera di guarigione iniziata attraverso l'annuncio della Parola della mattina.

E' stata davvero una giornata di Pentecoste, durante la quale lo Spirito Santo si è potentemente manifestato tra di noi!

Ormai è sera, sono quasi le ore 20,00 e, seppure tardi, non si vuole lasciare la Sala: vari fratelli si rivolgono alla Corale perché prosegua con la musica.

Non si avverte la stanchezza, proprio perché è passato lo Spirito Santo a darci una nuova forza. Si è compiuto in noi quanto enunciava il tema del Convegno, tratto dagli Atti degli Apostoli (2,4): Furono tutti pieni di Spirito Santo!

L'Incontro di Preghiera Settimanale

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Robert+Giulianopreghiera coralepartecipanti partecipantipartecipanti partecipantitestimonianze Adorazione EucaristicaGiuliano+Robert

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