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Crescere nei carismi

Conferenza Internazionale dell'ICCRS

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Alcuni fratelli della Comunità, in rappresentanza della stessa, hanno partecipato alla Conferenza Internazionale dell'I.C.C.R.S. svoltasi ad Assisi dall'8 al 12 Giugno 2011 sul tema: Crescere nei Carismi. Diversi i leaders che hanno tenuto delle relazioni interessanti, ad esempio: Michelle Moran, attuale Presidente dell'I.C.C.R.S.; Ralph Martin, Americano che collaborò, sin dai primi anni, all'espansione del Rinnovamento Carismatico Cattolico a livello mondiale; Bob Canton degli USA, Jude Muscat, Julienne Cameroon, Marcos Volcan del Brasile. Le giornate sono state impregnate da vari momenti di preghiera di forte intensità, da tanta lode e canti in lingue, da lunghi spazi di adorazione al Santissimo. Il clima era veramente cordiale e di grande intesa spirituale, nonostante le diverse nazionalità. Si sono radunati, infatti, rappresentanti di ventisei Stati, tra cui: Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Corea, Pakistan, India, Slovenia, Austria, Germania, Spagna, Portogallo, Argentina, Brasile, Cile, ecc..

La Conferenza si è aperta con il benvenuto di Oreste Pesare, Direttore dell'I.C.C.R.S., cui ha fatto seguito la Celebrazione Eucaristica officiata, in lingua inglese, da P. Alessandro Pennesi, il quale ha affermato che, avendo lo Spirito Santo, abbiamo una diversità di carismi, e ciò costruisce la Chiesa. Ha anche ricordato che Papa Giovanni XXIII aveva pregato per una nuova Pentecoste, ed il Rinnovamento Carismatico è il frutto di questa Nuova Pentecoste. Il successivo Papa, Paolo VI, aveva sottolineato il legame tra lo Spirito Santo ed il Rinnovamento Carismatico, affermando che esso è una vera speranza per la Chiesa di oggi.

E' poi intervenuta Michelle Moran, Presidente dell'I.C.C.R.S., la quale ci ha parlato del Rinnovamento Carismatico: una grazia: E' necessario essere ben attrezzati con tutti i carismi ed i doni di Dio, specialmente nei giorni che viviamo. La Chiesa già guarda verso l'anno prossimo quando, in occasione del Sinodo, si parlerà di una Nuova Evangelizzazione. Michelle ha incoraggiato i presenti a permettere al Signore di entrare in un modo nuovo nella loro vita, in modo da poterne essere riempiti. Quello che è realmente importante, ha affermato, è che possiamo lasciarci ricolmare dallo Spirito Santo ed essere così riforniti di quanto ci occorre per portare Gesù nel mondo.

Michelle

Lo Spirito Santo ci elargisce i Suoi doni perché ciascuno possa eseguire il proprio compito nella Chiesa e, nel momento in cui li riceviamo, dobbiamo metterli al servizio dei fratelli; così facendo ne riceveremo ancora altri. Ogni giorno dobbiamo tenere aperti tutti i canali allo Spirito Santo, per evitare il declino dei carismi. Dio ci ha dato una responsabilità, quella di muoverci e crescere nei carismi. Il Rinnovamento deve essere una Pentecoste e non possiamo stare fermi vivendo di ricordi! All'inizio del Rinnovamento Carismatico si camminava sotto la guida allo Spirito Santo, mentre ora ci consideriamo dei professionisti. Diverse persone prima decidono e poi chiedono l'aiuto a Dio: ciò non va bene. Dobbiamo essere aperti all'azione dello Spirito Santo: senza carismi, il nostro non è il Rinnovamento Carismatico. Il pericolo potrebbe racchiudersi in questo versetto: ...voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà rendere salato?.

Ci incoraggiano le parole del Papa nell'apertura di questa Conferenza: Abbiate confidenza con lo Spirito Santo. Avere confidenza significa riporre fiducia nell'intervento del Signore che opera con la potenza dello Spirito. Michelle Moran, in conclusione, ha così esortato i presenti: Siate aperti alle sorprese dello Spirito Santo!

Un altro intervento è stato presentato da Jude Muscat, di Malta, sul tema: La lode: la via ai carismi. Se affermiamo di non avere il dono della lode, ha affermato Jude, significa che siamo ciechi e che non abbiamo ancora fatto l'incontro personale con il Signore. Ogni avvenimento deve condurci alla lode, scalinata che porta al Paradiso e stile di vita che ciascuno deve assumere.

Jude

La vera lode, unione di devozione e preghiera, conduce all'adorazione. In tante Comunità capita che quando il Ministero della Musica termina il canto, tutto finisce e nessuno loda più. Ciò è sbagliato. La lode non è di alcuni, ma di tutti! Il lodare Dio è un movimento che coinvolge anche i nostri fratelli e le nostre sorelle. La lode cambia il volto di noi stessi: esso si trasfigura e in noi si riflette il volto raggiante di Gesù mentre lodava il Padre.

Questa comunità è così bella perché riflette Dio proprio perché la preghiera di lode apre alla potenza di Dio su ciascuno di voi.

Attesissima è stata la relazione di Ralph Martin (USA), uno dei divulgatori del Rinnovamento Carismatico Cattolico, il quale, prendendo spunto dal versetto degli Atti 2,4 Furono colmi di Spirito Santo e iniziarono a parlare in lingue, ha così esortato l'assemblea: Dobbiamo fare attenzione a quello che dice il Signore, anche quando parliamo in lingue. Purtroppo ci sono delle persone che hanno ricevuto l'Effusione nello Spirito, ma che non sono ancora cresciute nello Spirito Santo e per le quali occorre fare un intenso lavoro di formazione perché giungano a conoscere la volontà di Dio. E' necessario risvegliare negli altri il desiderio di ricevere i doni dello Spirito; lasciate, perciò, che lo Spirito Santo scenda abbondantemente nella vostra vita.

Ralph Martin ha proseguito un'altra Sessione dal tema Carismi al cuore della Chiesa. Si è rivolto in modo incisivo ai convenuti e ha detto: La manifestazione che si ha dopo la discesa dello Spirito Santo è molteplice e stupenda.

Ralph

Quando le persone sono preparate sulla conoscenza della Parola, pentite, libere dal peccato, ci si possono aspettare cose grandi. Lo Spirito Santo opera senz'altro nelle persone semplici, sia con il Canto in Lingue che con gli altri doni, ma è difficile per le persone colte accettare e comprendere tali doni. Ogni giorno occorre pregare. Come possiamo, infatti, pensare di essere aperti allo Spirito Santo se non andiamo da Lui e non dedichiamo tempo al Signore? Gareggiate in ciò che è buono e nello stimarvi a vicenda, ha proseguito Ralph, chi persevera sino alla fine, sarà salvo. Non è sufficiente frequentare per cinque o anche quindici anni il Rinnovamento: dobbiamo morire con gli stivali ai piedi! Non è possibile andare in pensione dal Signore. Il ritorno di Cristo è vicino ed il lavoro del Rinnovamento e della leadership nella Chiesa è quello di risvegliare i battezzati affinché prendano il loro posto nel disegno della salvezza. Molti dei nostri amici si sono persi nel cammino, si sono stancati e vanno per conto loro. Tanti preferiscono le cose facili e, pertanto, percorrono la via che conduce alla perdizione. Gesù è stato chiaro: molti cercheranno di entrare e busseranno dicendo "Signore, Signore...", e Lui risponderà "Non vi conosco, operatori d'iniquità". Ecco perché ogni giorno siamo chiamati a conquistare la salvezza.

In un'altra sessione è intervenuto Marcos Volcan che, prima di analizzare il versetto degli Atti degli Apostoli I loro figli e le loro figlie profeteranno, ha sottolineato che appartenere al Rinnovamento Carismatico è una grande grazia. Il Rinnovamento è arrivato a milioni di cuori ed è un Movimento profetico nella Chiesa. Il Signore sta facendo meraviglie anche attraverso di noi del Rinnovamento Carismatico, perché vuole rinnovare la fede nelle persone che si avvicinano. Il Rinnovamento è il Movimento più giovane e più vitale nella Storia della Chiesa.

Marcos

Giovanni Paolo II chiama il Rinnovamento Carismatico per spargere nel mondo la Parola. I profeti parlano con autorità e coraggio; spesso sono semplici, anche senza cultura. Il loro ruolo è essenziale in quanto devono annunciare i pericoli a cui si sta andando incontro. Occorre dar loro ascolto, poiché la profezia che viene da Dio ha sempre guidato il Suo popolo e oggi può guidare la Chiesa.

Il profeta, messaggero di Dio che cerca di comunicare i Suoi desideri agli uomini, spesso ha anche il dono di intercessione per la gente. La fede dei cattolici, infatti, è ormai messa a dura prova: in tutte le Nazioni vi è un decadimento dei valori morali; la secolarizzazione investe i fedeli: ne sono esempio i divorzi, le convivenze, gli aborti, l'eutanasia... Dobbiamo perciò rafforzare le nostre radici di cristiani credenti, oppure è la fine!

Successivamente vi è stato l'intervento di Don Fulvio di Fulvio, sul significato della Parola di Sapienza, Parola di Conoscenza. Don Fulvio ha affermato: Più siamo in comunione con Dio, più abbiamo la possibilità di ricevere i Suoi doni. La vicinanza profonda con Dio permette che un determinato dono o carisma plasmi e forgi l'anima delle persone. Chi riceve il dono della Sapienza, ad esempio, comprende meglio il pensiero e la Volontà di Dio ed arriva a farli propri nella sua vita.

Fulvio

Dio vorrebbe che tutti avessero tale dono, ma tanti lo rifiutano perché è impegnativo; ambiscono, piuttosto, al dono della Conoscenza che, però, è una manifestazione passeggera dei pensieri di Dio, spesso presente durante i momenti di preghiera di intercessione o di guarigione. La Profezia, la Sapienza e la Conoscenza sono tutti e tre doni dello Spirito Santo e si assomigliano tra loro. La Profezia è un dono più potente: è in grado di cogliere immediatamente il pensiero di Dio in quel determinato istante, per un'azione che da lì a pochi minuti può succedere, o può accadere in un futuro prossimo. La Profezia può riguardare fatti completamente sconosciuti riguardo a persone o cose ed ha la peculiarità di essere di preavviso. Mentre gli altri due doni, Sapienza e Conoscenza, consistono nel cogliere i pensieri di Dio che riguardano un immediato avvenimento ed annunciano lo stato fisico di una persona malata o lo stato di una depressione presente, ma si tratta di un'azione temporanea. Non hanno niente a che vedere con il presagire fatti o azioni future.

Bob

Un'altra esposizione è stata fatta sui carismi da Bob Canton, il quale ha così esordito: La guarigione viene da Gesù, il medico Divino che guarisce tutto l'uomo: corpo, anima e mente. Lui è ricco di potenza! Quante guarigioni sono avvenute per mezzo di Gesù! Quando incontriamo per la prima volta Gesù nella nostra vita avviene già una guarigione, si tratta già di un fatto meraviglioso! Da quel momento Lui rimette ordine al nostro stato d'animo, alla nostra psiche, al nostro animo, al nostro fisico. Tutte le persone battezzate che, oltre ad aver ricevuto l'Effusione dello Spirito, mantengono un animo pulito e sono vicine ai Sacramenti, devono intercedere e pregare per la guarigione dei malati, senza pessimismo o dubbi nel proprio cuore, ma con la certezza che Dio può intervenire.

Chi riceve il dono delle guarigioni deve essere una persona che si rende strumento nelle mani del Signore, si accosta frequentemente ai Sacramenti ed è capace di rinunce e, soprattutto, si sforza ogni giorno verso la perfezione e la santità.

Ha proseguito sullo stesso tema Denise Bergeron, la quale ha detto: Tante volte le preghiere di guarigione non hanno risultato perché chi soffre non perdona, non accetta Gesù nella sua vita. E' fondamentale, invece, che l'ammalato si senta amato da Dio e importante per Lui, prenda coscienza che Lui può perdonarlo e che, a sua volta, deve perdonare gli altri. Occorre che quanti hanno il ministero di guarigione sappiano presentare il Gesù dell'Amore e della Compassione, che permette al sofferente di uscire dalla tristezza e ritrovare la gioia.

Denise

La Fede e la disponibilità alla volontà di Dio sono requisiti necessari sia per chi esercita il ministero di guarigione che per l'ammalato.

Anche Don Fulvio di Fulvio è intervenuto sul questo argomento, evidenziando che molte persone hanno dei problemi psichici o delle resistenze di altra natura; esse necessitano di una "preghiera di Liberazione" in quanto, direttamente o indirettamente, sono vittime dell'inganno del Maligno il quale agisce indirettamente, ad esempio, inducendomi all'errore o all'uso errato della ricchezza, oppure ad avere profondi sensi di colpa.

Lo fa direttamente, invece, attraverso la tentazione o l'ossessione. In alcune situazioni possono intercedere i laici ma, per cacciare i demoni, sono autorizzati soltanto i Sacerdoti Esorcisti in possesso di un mandato specifico del proprio Vescovo.

Successivamente è intervenuta Michelle Moran, che ha voluto puntualizzare l'aspetto della Fede, una Virtù essenziale per il cristiano. Nel Rinnovamento abbiamo avuto degli esempi di grandi carismatici che hanno avuto Fede ed hanno creduto nella realizzazione di ciò che umanamente non sarebbe stato possibile. La Fede, come insegnava San Paolo, va proclamata, professata e vissuta. Noi crediamo attraverso la Grazia e l'aiuto dello Spirito Santo ma, da parte nostra, dobbiamo essere disponibili. La Fede, infatti, è un dono di Dio, ma è anche frutto della cooperazione dell'intelligenza e della volontà umana alla Grazia Divina; essa è una Virtù soprannaturale. Soprattutto in questo momento nel quale l'umanità è provata e tentata, perciò, non indeboliamo la nostra Fede ma, piuttosto, chiediamo al Signore che la accresca in noi ogni giorno.

La Conferenza è stata arricchita, inoltre, da interessanti testimonianze ed una lunga e colorata sfilata con le bandiere di tutte le Nazioni. Ognuno dei partecipanti ha sperimentato la Grazia ed il fuoco vivo della Pentecoste e si è impegnato a portare la potenza dello Spirito Santo ai membri della propria Comunità.

L'Incontro di Preghiera Settimanale

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