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Incontro di Formazione Pastorale

Per Responsabili ed Animatori

Un nuovo incontro formativo per i responsabili, animatori e pastorali, ha tenuto la Comunità nel Giugno 2002. Ha diretto l'incontro Padre Giuseppe Pireddu, Cappuccino, Docente di Catechetica presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose. Ha preso spunto dal Vangelo di Matteo 16,5 per riflettere sull'esortazione di Gesù Guardatevi dal lievito dei farisei e sadducei. Il lievito dei farisei è quello che rovina l'impasto, perché non contiene l'elemento dello Spirito Santo.

Padre Giuseppe Pireddu

Procuriamoci un lievito nuovo, quel lievito che sappia dire: Signore, mi rimetto nelle tue mani, fai di me ciò che vuoi. Spesso noi non vogliamo lasciarci plasmare da Dio, ciò che Lui vuol fare di noi non ci piace, e pretendiamo di convertire il Signore, piuttosto che noi stessi. Non permettiamo che il nostro cibo quotidiano sia l'ipocrisia, che inizialmente dà dolcezza al palato, ma poi l'amarezza al cuore.

Dobbiamo stare sotto la croce di Gesù, insieme a Maria, per ricevere il dono dello Spirito Santo. Lo Spirito prende due parole dal cuore di Cristo e le dona a noi: Padre perdonali. Il perdono ci consente di passare dal lievito dei farisei al lievito che fermenta. Oggi dobbiamo presentarci come poveri di fronte al Signore, portando il desiderio di amare i fratelli. E se il nostro cuore è alla scuola dello Spirito Santo, la nostra vita deve irradiare gioia perché abbiamo Gesù!

Molto interessanti sono stati gli spunti offerti dalla Prof.ssa Maria Cabras, che ha focalizzato il suo insegnamento sui laici inseriti in una aggregazione laicale. Le associazioni, i movimenti, i gruppi e le comunità, infatti, assai diversi tra di loro in molti aspetti, hanno lo scopo di partecipare responsabilmente alla missione della Chiesa, di portare il Vangelo di Cristo come fonte di speranza per l'uomo e di rinnovamento della società. Come evidenzia la Lumen Gentium, l'azione evangelizzatrice ad opera dei laici acquista una certa nota specifica e una particolare efficacia, dal fatto che viene compiuta nelle comuni condizioni del secolo (N. 35). I laici, perciò, sono fermento del mondo dall'interno perché tutti gli uomini giungano alla santità. L'impegno nel mondo richiede ai laici la capacità di discernere ciò che Dio chiede nella vita della Chiesa.

corale

Ricordando l'Enciclica Novo Millennio Ineunte, la Prof.ssa Cabras ha affermato che grande importanza per la Comunione riveste il dovere di promuovere le varie realtà aggregative che, sia nelle forme più tradizionali, sia in quelle più nuove dei movimenti ecclesiali, continuano a dare alla Chiesa una vivacità che è dono di Dio e costituisce un'autentica primavera dello Spirito (N. 46). Tutti i gruppi e le Comunità hanno un taglio specifico anche per i fini diversi. Ogni Associazione si propone di intraprendere un cammino insieme dove si rafforzano i vincoli di carità, si vive insieme in comunione e si è sostegno gli uni agli altri. Non dobbiamo sopportarci, ma supportarci! Ha esclamato Maria Cabras. Il richiamo alla Comunione nella Chiesa è costante e gli spazi della Comunione vanno coltivati e dilatati ogni giorno. Comunione, ha poi affermato, è sinonimo di Maria, è sinonimo di Comunità. Vi sia accettazione reciproca di tutti, affinché ogni fermento di seme sia per la Comunione! Vi sia capacità di ascolto come apertura agli altri, riconoscendo la capacità di vivere con gli altri e considerando l'altro come dono. Ogni gruppo è un dono perché ha un carisma specifico: come posso non sentire dono per me anche quell'Associazione di cui io non faccio parte e viceversa? Tale dono deve potersi manifestare davanti agli occhi del mondo!

Albino Montisci

Le parole annunciate dalla Prof.ssa Cabras hanno suscitato nell'assemblea la forte esigenza di una profonda e autentica Comunione e i canti proposti dalla corale hanno aiutato tutti ad invocare con forza la potenza dello Spirito Santo.

Infine si è voluto dedicare un maggiore spazio ai giovani, invitandoli a elevare lodi al Signore e a danzare alla Sua presenza. Stupenda l'esultanza che si è diffusa nella sala con l'intervento di Albino Montisci che, insieme agli amici della sua Band, ha condotto un concerto tutto dedicato alla Gloria del Signore Risorto! Con le corde della sua chitarra e le voci molto profonde delle sue coriste, Albino è riuscito a far vibrare i cuori all'unisono e a far gustare all'assemblea la dolcezza dell'abbandono in Dio, straordinario Padre d'amore. La lode e la danza erano inarrestabili. Come un fiume in piena, Albino e i suoi amici hanno coinvolto diversi giovani e anziani che, finalmente liberi, hanno potuto esprimere la gioia di essersi innamorati di Gesù. L'assemblea si è lasciata trasportare dallo Spirito Santo che, come un fuoco divorante, faceva sussultare i cuori e danzare i corpi alla presenza del nostro Re dei Re!

L'Incontro di Preghiera Settimanale

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