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Testimonianze

Angelo

Angelo, membro della Comunità Famiglia di Nazareth nello Spirito Santo di Riesi, durante il Convegno del 19 Novembre 2006, ha offerto la sua testimonianza di vita. Tredici anni fa non conoscevo il Signore, anzi ero come Paolo che, da persecutore è diventato un perseguitato. Mia madre diceva: hanno fatto qualcosa a mio figlio, è diventato scemo, perché io ero uno che lottava nel paese, ero forte.

Prima della mia conversione, il mio bambino per otto mesi è stato ammalato e sono stato a Torino, solo, a pregare: Signore, prenditelo, non ce la faccio più; ho le ultime cinquemila lire... te le do.... L'indomani il mio bambino è ritornato a casa guarito ed oggi ha quindici anni. Quando ho conosciuto Gesù, ho lasciato la mia casa, una bellissima casa di duecentoquaranta metri quadrati, ben arredata: pensate che una settimana prima avevo comprato i mobili del soggiorno. Oggi non ho più niente, ma sono figlio di Re! Quando svolgiamo i Convegni, io sto all'ultimo posto per servire, perché quando io servo i fratelli, servo Gesù. La guarigione più grande che c'è stata nella mia vita, all'età di ventotto anni, è stata la guarigione spirituale! Io oggi vivo per il Signore! E' Lui la mia ricchezza! Ho lasciato tutto per Lui, ma vi dico che sono felice, insieme a mia moglie e ai miei due figli, anch'essi al servizio del Signore nella Comunità. Non vi nascondo che la mia vita è stata un insieme di bastonate, ma è proprio quando siamo criticati o perseguitati a motivo della nostra fede, che abbiamo la certezza della presenza del Signore!

Luigi

Luigi, da vari anni membro della Comunità Primavera, durante il Convegno del 19 Novembre 2006, ha reso partecipe l'assemblea di quanto il Signore ha compiuto in lui quest'estate. Molti di voi mi conoscono e mi hanno visto ultimamente in questi anni girare in carrozzina.

Ecco, è proprio qui che il Signore è intervenuto, attraverso Maria. Un giorno ero in preghiera davanti alla Madonna del Rimedio ad Oristano e, mentre pregavo, ho sentito una voce che mi diceva: tu devi camminare! Ho pensato che si trattasse di una mia immaginazione... ma in quel momento è sorto in me il desiderio di cominciare a camminare e, quindi, ho parlato col fisioterapista per esprimergli questo mio desiderio, senza dirgli che cosa fosse successo. Lui si è riservato di consultare i medici per una valutazione. Sono passati alcuni giorni senza poter parlare con i medici e, poiché tale cosa mi bruciava nel cuore, ho provato io stesso a parlare con alcuni medici. Loro mi hanno detto di aspettare, in attesa di potermi mettere un bustino per evitare problemi, ma c'era da pazientare poiché nel mese di agosto molti erano in ferie. Inizialmente ho accettato, ma poi, dopo una decina di giorni, non essendo più possibile attendere, ho deciso di andare nella palestra per fare tutto da solo e verificare se quello che avevo sentito fosse vero. Ho posto la carrozzina vicino alle parallele e mi sono posto in piedi... stranamente mi sentivo più dritto del normale, ho fatto qualche passo e, con mia meraviglia, ho cominciato a camminare. Poiché però le parallele sono degli appoggi bilaterali, ho pensato di procedere diversamente: ho preso un tripode (bastone con tre appoggi) ed ho provato da solo... dopo tre o quattro passi andava meglio. Ho preso allora un semplice bastone e, dopo averlo buttato, con grande fatica ho fatto alcuni passi... la gioia è stata grande!

Chiaramente ho dovuto metterci tutto il mio impegno, perché riprendere a camminare dopo tanto tempo è difficoltoso, però devo ringraziare la grande Misericordia del Signore, Gesù, Maria ed i fratelli della Comunità che hanno pregato per me.

L'Incontro di Preghiera Settimanale