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Canta Canta Canta

Una musicassetta dedicata a Simona Tronci.

Corale Nazionale del R.n.S., Rinnovamento nello Spirito, aprile 1986

Comporre canzoni a Te, Signore, è mettere la preghiera sulle labbra, nel cuore dei fratelli. Dammi da comporre canti che facciano pregare e lodare i miei fratelli. Il mondo ha bisogno di sentir lodare, deve riscoprire che c'è un Dio, un Dio d'Amore che ti chiama alla gioia.

rinnovamentonellospiritosanto

E' con queste sue parole, che dedichiamo la nuova musicassetta CANTA CANTA CANTA a Simona Tronci, la giovane sorella di Cagliari, che ha dedicato al Signore la maggior parte della sua breve ma intensa vita, attraverso il dono del canto.

Molti di voi non l'hanno conosciuta, ma chi ha avuto questa fortuna, o addirittura il dono di viverle accanto, sa che quello che sto scrivendo non è esagerazione. Chi ha partecipato infatti l'estate scorsa alla IVª settimana del canto, lo può confermare: Simona è stata veramente un dono di Dio, e lo è tuttora.

Attraverso la testimonianza offerta dai fratelli di Cagliari, per mezzo di un audiovisivo dedicato a lei, abbiamo conosciuto questa sorella, la sua conversione, la sua vita nello Spirito e i fratelli con il dono del canto.

Poi, all'improvviso, la malattia; il lungo calvario tra cure e ospedali e infine il suo ultimo e più bel canto: la vita offerta a Dio, così, senza ribellione né pentimenti, ma come la corda di uno strumento musicale che, attraverso le mani esperte del suo Maestro, si fa docilmente tendere, fino a raggiungere la nota giusta, per poter suonare così la sua melodia eterna.

copertina

E' quindi per Simona, che abbiamo voluto chiamare la nuova musicassetta CANTA CANTA CANTA, che è appunto il titolo di un suo canto. Un canto semplice, orecchiabile, che tutti possono imparare con facilità, e che riassume il contenuto di tutto il nastro, adatto alle esigenze delle assemblee di preghiera e, per le parole di San Basilio: Chi canta si rinnova..., in armonia anche con il tema di questa convocazione: Lo Spirito Santo rinnova la Chiesa.

Dobbiamo imparare da quello che fratelli e sorelle come Simona hanno capito, e cioè che il mondo ha bisogno di sentir lodare, di sentir cantare, di sentirsi dire che c'è un Dio unico e vero che ci ama, che per noi è morto e risorto. E questo Dio non è un essere utopistico, che sta chissà dove, ma è tra noi, vicino a noi, e aspetta un nostro si per renderci suoi in eterno.

Il mondo ha bisogno di sentirselo dire, perché ha dimenticato, e il popolo di Dio si è disperso in questo mondo, illudendosi che il mondo in cui vive sia la sola realtà che conta, non comprendendo, invece, che la verità è in Lui solo.

Per questo invochiamo il Padre, che mandi il Suo Santo Spirito su questo mondo e che infuochi i Suoi figli, perché ricordino quello che in loro si è assopito. Per questo invochiamo il Suo Santo Spirito, perché ci ricolmi di gioia e che questa gioia traspaia da tutto il nostro essere con lodi, canti, inni e danze: tutti lodino il nome del Signore, perché eccelso è solo il Suo nome. La Sua maestà s'innalza sulla terra e nei cieli, ed Egli fa crescere la forza del Suo popolo. La lode è concessa a tutti i Suoi fedeli, ai figli d'Israele, al popolo che Gli è vicino (Salmo 148).

Non vergognamoci quindi di proclamare l'Amore, che Cristo ci dona senza sosta, ricolmando il nostro cuore della Sua gioia; non siamo egoisti, alziamo le mani e lodiamolo perché Lui solo è degno.

Dedichiamo così CANTA CANTA CANTA a tutte quelle Simone, di cui nessuno sa, silenziose armonie che, nascoste nell'umiltà dell'anonimato, salgono gradite a Dio.

Simona Tronci