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Dio é Amore... nell'Unità

Incontro Movimenti Ecclesiali della Diocesi di Cagliari

rappresentanti movimenti

Sabato 23 Giugno 2007 la nostra Comunità Primavera, si è riunita col Movimento dei Focolari, il Cammino Neocatecumenale, il Rinnovamento Nello Spirito, le Famiglie Rinnovate e i Cursillos, in occasione di un incontro di comunione presso il Salone del Seminario Arcivescovile di Cagliari, per testimoniare insieme che Dio è Amore... nell'Unità.

corale

Hanno partecipato oltre 400 persone animate dal desiderio di crescere in quella comunione che, da anni, i Responsabili dei rispettivi Movimenti hanno costruito attraverso incontri periodici di reciproca conoscenza e stima. Traspariva nei volti di tutti i presenti la gioia di ritrovarsi insieme e di sperimentare la presenza di Nostro Signore Gesù che, seppure provenienti da itinerari di fede diversi, ci chiama ad essere uniti in Lui.

I canti, guidati da una Corale costituita da rappresentanti dei vari Movimenti presenti, hanno creato il giusto clima di accoglienza e di preghiera.

Giuliano Monaco

Dopo la Celebrazione dei Vespri, è stata proclamata la Parola di Dio sulla quale si è incentrata la riflessione dell'incontro: il capitolo 17 del Vangelo di Giovanni che presenta la Preghiera Sacerdotale di Gesù, e Giuliano Monaco, Responsabile della nostra Comunità, è stato invitato a proporne alcuni spunti di riflessione.

L'Evangelista Giovanni ha saputo cogliere l'Amore di Gesù per il Padre Celeste e per i discepoli, ha affermato Giuliano. Possiamo definirlo il Testamento d'amore di Gesù a quanti osserveranno la Sua Parola. Dio ama tutti... Dio ama ogni sua creatura... ma non ama il peccato.

Ti ho glorificato compiendo l'opera che mi hai dato da fare...
Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo.
Gesù, obbediente al Padre, svolge con amore e umiltà la missione affidataGli dal Padre; riconosce che niente è Suo: né le cose materiali, né le persone, né gli affetti.

Essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da Te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte...
Ecco la conseguenza... si forma una Piramide Spirituale:
Dio Ama, parla; Gesù ascolta, ama, parla.
I discepoli sono consapevoli che nulla è di Gesù ma del Padre... ma, l'interessante è notare che i discepoli accolgono e credono.
Nella vita occorre accogliere l'intervento di Dio, accogliere la Sua volontà, accogliere l'Amore...
Più accolgo e più credo; più credo e più accolgo.
Come hanno creduto e dobbiamo credere? In modo sicuro, stabile, forte.

...il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo.
Notiamo il contrasto: Dio ci ama in modo autentico, mentre il mondo o ci ama con altri interessi, o ci odia. Nessuna paura se siamo disprezzati e odiati, perché ci viene in aiuto il Padre e il Figlio. La sicurezza ci viene data in questa frase... proprio nella preghiera di Gesù: Non chiedo che tu li tolga dal mondo ma che li custodisca dal maligno.
Siamo certi, le preghiere di Gesù sono ascoltate da Dio! Ma di più, Gesù ci ha detto che Lui è nel Padre e il Padre è in Lui (Giovanni 14,11) e che ha ricevuto ogni potere dal Padre.
Nessuna paura quando ci sentiamo afflitti, attaccati in qualunque modo, perché se abbiamo scelto di stare con Gesù, noi siamo protetti, custoditi, e il male nulla può su di noi.

Come Tu, Padre, sei in me e io in Te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
In parole semplici, uniti si è credibili, divisi non si è credibili.
La Trinità ne è l'esempio perfetto.
La famiglia che vive in pace, unita, è credibile. Unità è segno tangibile di vittoria e di speranza. Si è credibili se si è autentici nell'Unità. Quando riceviamo un anello c'è il marchio che attesta l'autenticità dell'oro. Affinché il mondo creda, dobbiamo manifestare la garanzia dell'Unità riversando tra noi e su altri l'Amore di Dio. Unità nella diversità; con compiti e ministeri diversi, ma tutti concorriamo allo stesso obiettivo: quello di manifestare al mondo che Gesù è il Figlio di Dio e che ci ama come il Padre.
L'unità si realizza se di Gesù si fa il centro di tutto: allora formiamo un solo Corpo, come dice S. Paolo in Efesini 4,16.

Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io...
Ecco un altro grande segno d'amore! Gesù è stato insieme ai discepoli, ha condiviso con loro tanti momenti di gioia e di dolore, hanno gustato l'unità, e Gesù ama così tanto i suoi, da chiedere al Padre che tutti possano ritrovarsi nel luogo Santo, per la vita eterna. Ecco che anche noi, nel fare la volontà del Padre e del Figlio, nel testimoniare, nell'evangelizzare e nel praticare l'amore, possiamo credere di avere un posto nel Regno dei Cieli, insieme a Gesù.

Un grande applauso ha voluto esprimere l'accoglienza della riflessione di Giuliano e l'impegno a voler far fruttificare quanto il Signore ha suscitato in ciascuno.

Don Ettore Cannavera

Abbiamo poi ascoltato diverse testimonianze di conversione presentate da giovani dei vari Movimenti, che hanno toccato i cuori e testimoniato il grande e fondamentale compito di evangelizzazione e formazione dei Movimenti Ecclesiali.

Altrettanto interessante è stato l'intervento di Don Ettore Cannavera, che ha saputo evidenziare le problematiche giovanili attuali sulle quali i Movimenti dovranno dedicare maggior attenzione e cura, affinché i giovani sappiano scoprire l'Amore personale di Dio, nonostante le difficoltà determinate dalla secolarizzazione.

La Celebrazione Eucaristica, presieduta da Don Ettore, ha posto un sigillo ai preziosi insegnamenti accolti durante quest'incontro, ed ha rafforzato i vincoli di comunione fraterna e di unità che trovano il loro fondamento solo in Cristo.

L'Incontro di Preghiera Settimanale

Giovanni 17,1-26

Così parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhi al cielo, disse: "Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te.

Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.

Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.

Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare.

E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.

Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola.

Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.

Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.

Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro.

Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.

Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura.

Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia.

Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno.

Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Consacrali nella verità. La tua parola è verità.

Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità.

Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.

E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola.

Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.

Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.

Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato.

E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro".