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Una giornata di Preghiera Ecumenica con il Rinnovamento Carismatico Cattolico

Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani

programma

Il quarto dei sette appuntamenti previsti in occasione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, celebrato Martedì 22 gennaio 2002, ha visto riuniti, nella stracolma Chiesa di Sant'Ignazio da Laconi, insieme all'Associazione Primavera R.C.C. e all'Arcidiocesi di Cagliari, gli aderenti alla Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Cagliari e a quella Greco Ortodossa di Quartu S. Elena (Cagliari).

Chi, in quest'occasione, ha partecipato alla consueta riunione di preghiera della Comunità Primavera del R.C.C., ha trovato ad accoglierlo, all'ingresso della Chiesa, una fiaccola come simbolo dello Spirito Santo, anima della preghiera, e un bacile pieno d'acqua, quale simbolo di comunione con gli altri Cristiani.

assemblea la preghiera

Prima che iniziasse l'incontro di preghiera, Giuliano, il Responsabile della nostra Comunità, ha dato il benvenuto a tutti i fratelli convenuti per manifestare la fede che ci accomuna e ci fa pregare con lo stesso desiderio di unità e, in particolare, anche a nome dei Padri Cappuccini che ospitano la Comunità Primavera, ha salutato con molto affetto i rappresentanti della Chiesa Greco Ortodossa di Quartu Sant'Elena, della Chiesa Evangelica Battista di Cagliari e Don Mario Farci, Responsabile della Commissione Ecumenica Diocesana. Giuliano ha espresso la gioia di questo incontro, evento privilegiato perché la nostra Associazione Primavera del Rinnovamento Carismatico Cattolico che, insieme ai suoi gruppi dislocati in Sardegna, da oltre vent'anni si dedica alla preghiera comunitaria settimanale e ad incontri periodici di evangelizzazione, da diverso tempo si prodiga per uno scambio reciproco di momenti di Comunione e di Unità con altri Movimenti e altre Confessioni.

Attraverso il prezioso contributo della corale e con grande partecipazione e condivisione di sentimenti di unità, l'assemblea ha vissuto intensi momenti di lode e preghiera unitamente al canto che si è levato alto e sicuro ed è salito a Dio Padre come soave profumo.

assemblea in preghiera

La lode, con grande abbandono, si è innalzata al Padre: Lode a Te, Signore, perché ci dai la certezza che dove due o più sono riuniti nel Tuo nome, Tu sei in mezzo a loro... perché non siamo stati noi a scegliere Te, ma Tu a scegliere noi e ad attirarci a Te... Eravamo erranti e Tu ci hai indicato la VIA perché ognuno di noi è prezioso per Te.

Con grande trepidazione, i fratelli delle varie Confessioni Cristiane hanno invocato lo Spirito Santo, fonte di unità: Signore, fa' che il Tuo Spirito ci riempia del Tuo amore, affinché sia ristabilita l'unità della nostra Chiesa. Il Tuo Spirito ci plasmi, ci usi, ci faccia santi, venga in ognuno di noi, la Tua Grazia trabocchi in tutti noi...

L'esultanza e l'armonia nello Spirito Santo ha coinvolto ogni fratello che, con la profonda umiltà dei figli di Dio, ha confessato il peccato che ferisce e lacera il Corpo di Cristo: Ti chiediamo perdono per le divisioni, pietra d'inciampo alla testimonianza cristiana. Sebbene diversi siamo Tuoi figli... Ti riconosciamo nostro unico Signore, Padre di tutti, nostro Creatore, Re della nostra vita... Grazie perché hai fasciato le nostre ferite, frutto del non amore per i nostri fratelli. Sei un Dio d'Amore!

assemblea in preghiera

Volti commossi e sguardi sinceri si sono rivolti ancora al Padre Celeste: Ti ringraziamo Signore, per la grazia che ci hai donato sotto forma di doni diversi. Ci insegni a non guardare con gelosia e con invidia i doni dei fratelli, perché nella varietà ognuno può offrire il suo contributo all'unità del Corpo. Ci hai fatti incontrare, perché potessimo scoprire la ricchezza di ogni fratello.

L'invocazione allo Spirito Santo e il canto in lingue hanno portato l'assemblea ad un raccoglimento pressoché assoluto quando, subito dopo, a conferma della lode, è risuonata la parola tratta da Efesini 4,1-7. San Paolo ci ha raccomandato, attraverso le sue parole, di essere sempre umili, cordiali e pazienti, e cercare, attraverso la pace che ci tiene uniti, quell'unità che proviene dallo Spirito Santo perché uno solo è il Signore, una sola è la Fede, uno solo è il battesimo.

Ancora la lode di ringraziamento per la parola e poi di nuovo il canto... Non poteva che essere un canto di pace come Shalom ad intenerire i cuori e, su queste note, l'abbraccio fraterno e l'affetto traspariva fra tutti i fratelli delle Confessioni Cristiane presenti.

assemblea in preghiera

Si è data poi lettura al paragrafo 8 della Charta Oecumenica, un documento importantissimo siglato nella settimana di Pasqua del 2001 a Strasburgo, che traccia le linee guida per la crescita della collaborazione tra le Chiese in Europa. Nel documento leggiamo chiaramente come la molteplicità delle tradizioni regionali, nazionali, culturali e religiose vengano considerate una ricchezza dell'Europa e come, di fronte ai numerosi conflitti, il compito delle Chiese sia quello di promuovere la pace e la riconciliazione tra i popoli e le loro culture. Ancora si è letto come la sinergia di comuni sforzi possa e debba portare alla risoluzione di problemi politici e sociali nello spirito del Vangelo e come, in quest'ottica, ci si debba impegnare per l'assoluta eguaglianza di ogni essere umano e per un ordine pacifico fondato sulla soluzione non violenta dei conflitti, condannando ogni forma di violenza, soprattutto contro le donne ed i bambini. Riconciliazione significa altresì superare l'abisso che separa il ricco dal povero.

Contenuti forti, questi del paragrafo 8, che sono stati affidati dalla Conferenza delle Chiese d'Europa e dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa a tutti i cristiani di buona volontà perché lo Spirito di Dio possa rendere fecondi tali intenti.

Ciascuno dei presenti ha assunto l'impegno, nel suo cuore, di essere strumento di pace, di giustizia, di solidarietà e di unità nel nome di Cristo.

Padre Marco Locche, Consigliere Spirituale della nostra Associazione, ha poi invocato la Benedizione di Dio e la pace per tutti i presenti.

Non meno importante il momento dell'agape comunitaria che, subito dopo la preghiera, ha avuto luogo nel salone delle conferenze dei Padri Cappuccini, dove Evangelici, Cattolici ed Ortodossi hanno espresso il desiderio di incontrarsi ancora per rinsaldare il cammino intrapreso per l'Ecumenismo.

Ci siamo salutati con grande affetto, scoprendo vicendevolmente che un forte senso di fratellanza ci aveva già unito profondamente... perché è proprio vero che... «così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata» (Isaia 55,11).

L'Incontro di Preghiera Settimanale