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Preghiera per i detenuti

In occasione del Santo Natale

Catia A.

fiaccolata

La Comunità, insieme a vari Gruppi Parrocchiali ed Ecclesiali, ha voluto esprimere la sua vicinanza alle persone che, nel corso della vita, hanno commesso degli errori e, pertanto, stanno scontando un certo debito nei confronti della società. A tal motivo si é organizzata una manifestazione di solidarietà e di augurio Natalizio ai detenuti del carcere di Buoncammino.

In un momento significativo come il Natale, é stato edificante incontrare i fratelli meno fortunati e più limitati nella libertà. Già prima della partenza, dal Santuario di Sant'Ignazio, ci siamo sentiti rafforzati dal significato umanitario e cristiano di questo gesto, per una fraternità aperta a tutti.

Le luci delle fiaccole ed i canti, animati anche dalla nostra Corale, hanno accompagnato il tragitto verso via Buon Cammino, dove i Carcerati dalle loro celle, già preavvisati, stavano alle finestre facendo sentire i loro ringraziamenti.

I nostri canti e le nostre voci si sono unite alle loro augurando la pace e la gioia di Cristo che viene a sciogliere ogni catena e a liberarci dal male.

Le nostre luci si sono unite a quelle dei fratelli Carcerati che, per evidenziare il loro apprezzamento, hanno spento le luci delle loro celle e acceso gli innumerevoli accendini, la cui luce ondeggiava tra le pareti del carcere quasi ad esprimere l'attesa di Gesù, vera Luce del mondo.

Con la nostra presenza abbiamo voluto rassicurare chi sta dentro che non é dimenticato da chi sta fuori, che insieme a Gesù, nato come vero Uomo e vero Dio per farsi solidale con ogni uomo, si accende la speranza che la vita può essere sempre riscattata e, con la buona volontà, é possibile migliorare e cambiare le situazioni.

E' stato commovente unire, insieme alle loro, le nostre voci per cantare insieme l'Ave Maria in sardo: ci siamo sentiti davvero avvolti dalla consolazione di Maria che avrebbe continuato a prendersi cura di ogni carcerato anche in nostra assenza.

Al grido accorato e reciproco di Auguri! Buon Natale! quasi non volevamo lasciarci e, percorrendo lentamente i vari lati perimetrali del carcere per poter incontrare lo sguardo di tutti i fratelli carcerati affacciati dalle loro stanze attraverso le sbarre, abbiamo proseguito con i nostri canti di gioia e di speranza. Tante lacrime hanno rigato il nostro viso, soprattutto quando loro cantavano con noi il ritornello.

L'Incontro di Preghiera Settimanale

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