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Ti rendo lode o Padre... perché ai rivelato queste cose ai piccoli

Convegno di Lode ed Evangelizzazione del 12/13 giugno 1999

In sintonia con l'Itinerario Diocesano e di tutta la Chiesa, nell'ultimo anno dedicato al Padre e in preparazione al Grande Giubileo, la Comunità Primavera R.C.C. di Cagliari si è ritrovata, sabato 12 giugno 1999 alla Fiera, per condividere una giornata di lode e catechesi insieme ai Relatori Don Serafino Falvo e Ivan Laferla, accolti con grande entusiasmo dagli oltre 1500 convenuti.

Già alle ore 7,00 del venerdì mattina vari fratelli del servizio hanno raggiunto il Padiglione Fieristico ancora vuoto. Hanno rinunciato ad una giornata lavorativa per servire il Signore e, con tanta gioia nel cuore, hanno aiutato a sistemare le sedie e il palco, gli striscioni col tema della Conferenza Ti rendo lode, Padre, ...perché hai rivelato queste cose ai piccoli (Luca 10,21). Altri fratelli e sorelle hanno abbellito la sala con dei posters biblici e delle immagini sacre che avrebbero aiutato i convenuti ad entrare subito nel clima della preghiera e della lode.

don Serafino e Ivan animano la preghiera

Nel primo pomeriggio, quando il palco era ormai pronto, coronato di vasi di gladioli e rose, i fratelli della Corale hanno accordato gli strumenti e le voci. Al sentire i primi canti si è pregustata già un'anteprima della lode celeste. Di fronte al Padiglione che, l'indomani, sarebbe stato tempio di Dio, altri fratelli non credenti provavano gli strumenti musicali su una grande struttura metallica, costituita da un palco e degli spalti, in preparazione di un concerto rock che avrebbe attirato migliaia di giovani.

Con nostra sorpresa, alcuni dei giovani che preparavano il concerto, si sono avvicinati al nostro Padiglione attirati dai canti. Il Signore aveva preparato tutto ad arte, compresa l'occasione per testimoniare sino a tarda sera il Suo Amore a dei fratelli che non lo conoscevano. Prima di lasciare la sala ormai pronta, la trepidazione era grande, così pure l'attesa delle meraviglie che il Signore avrebbe compiuto l'indomani.

Il sabato mattina prestissimo, i fratelli del servizio sono stati i primi ad arrivare ed i loro volti sorridenti esprimevano il desiderio di incontrare ed accogliere quanti sarebbero giunti dalle varie parti della Sardegna, dopo un lungo viaggio. Appena le porte della sala sono state aperte, essi, sempre attenti e in movimento, hanno aiutato i convenuti a sistemarsi e accompagnato i fratelli in carrozzella nelle prime file. Fuori sostavano due ambulanze con il personale medico ed infermieristico per il pronto soccorso, mentre il personale della Protezione Civile curava la sistemazione delle auto e degli autobus.

Alle ore 9,00 la sala ormai era gremita di persone e, dopo alcuni canti di lode, grande è stata la gioia nell'accogliere i Relatori con un imponente e caloroso applauso.

Ivan Laferla

Ivan, sposato, con due figli, Leader del Ministero del Canto, della Lode e della Musica a Malta, ha subito condiviso l'animazione della lode e della preghiera, contribuendo con la sua bellissima voce a risvegliare l'assemblea, trascinandola in una intensa lode e coinvolgendo, soprattutto, i numerosi giovani presenti.

Don Serafino Falvo, che non ha bisogno di grandi presentazioni perché è conosciuto in tutto il mondo carismatico ed è stato tra i primi ad introdurre il Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia, ha fondato e dirige la Comunità Gesù Amore vicino a Firenze ed è autore di vari libri, ci ha subito introdotto, con semplicità e schiettezza, nel vivo del tema, guidandoci a diventare piccoli per poter accogliere meglio la Parola del Padre: Gesù esultò di gioia....Gesù esulta ancora oggi e sempre ogni qualvolta ci pentiamo, lo lodiamo, lo preghiamo e lo annunciamo.

Non possiamo, dunque, essere dei cristiani tristi, scoraggiati e pieni di paura: satana è potente quando noi abbiamo paura!! Con Gesù nulla può nuocerci!

Col Battesimo, la Trinità è venuta ad abitare in noi....Gesù vuole che prendiamo coscienza di ciò che abbiamo ricevuto e di che cosa siamo diventati: dobbiamo guardarci dentro e scopriremo che dentro di noi c'è un Paradiso perché c'è la Trinità!

Ha proseguito, poi, dicendo che, se prendiamo coscienza con gioia d'essere figli di Dio, non dobbiamo più lamentarci e piagnucolare.....via la depressione, via l'angoscia, via la paura, via la tristezza, perché siamo Suoi figli!

Non dobbiamo uniformarci alla mentalità del mondo (san Paolo) perché siamo chiamati ad una grande missione: con la nostra vita possiamo cambiare l'ambiente in cui viviamo e operiamo.

Riprendendo il tema già introdotto da Don Serafino, Ivan La Ferla ha sottolineato che molti cristiani si sentono depressi, spaventati dal demonio perché come dice Gesù ...questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da Me (Marco 7,6-7).

don Serafino Falvo

Poi Don Serafino ci ha invitato a lodare Dio col cuore e non solo durante questi incontri o nel gruppo di preghiera, ma in ogni istante della giornata, della vita: Dio vuole ogni minuto per sé. Vuole essere il Signore della nostra vita e desidera che noi proclamiamo la Sua salvezza, le Sue meraviglie: dobbiamo essere annunciatori di pace e di speranza (Is 52,7).

Dio ha bisogno di ciascuno di noi, usa le nostre mani, usa i nostri piedi, le nostre orecchie per accudire ai bisogni dei fratelli. Dio ha bisogno di ME, di TE per annunciare la Buona Novella nei luoghi di lavoro, di svago, in famiglia...dappertutto!!

Dobbiamo essere annunciatori della gioia dello Spirito Santo! (Giovanni 15,11;17,13).

Si è poi pregato per una nuova Effusione dello Spirito Santo perché l'assemblea ricevesse il dono della Lode, della Proclamazione della Parola e di tutti i carismi utili alla Chiesa.

La mattinata si è conclusa con un momento molto toccante durante il quale abbiamo ascoltato la testimonianza di un fratello della nostra Comunità che ha voluto condividere, per 20 giorni, la vita dei Kosovari nei campi profughi, in Albania. Esperienza che abbiamo condiviso anche attraverso foto, disegni, didascalie e temi svolti dai bambini travolti dalla guerra...

don Serafino e Ivan animano la preghiera

Meditando, poi, i Misteri Gloriosi di Gesù, si è pregato, attraverso l'intercessione della Madre Santissima, per la Pace nel Mondo ed il termine di ogni guerra.

Il Signore si è servito ancora di Ivan che ha interpellato l'assemblea con le domande: Chi sono i piccoli? Chi è grande? (Matteo 5,19) Chi mette in pratica tutti i comandamenti è più grande nel Regno dei Cieli. Se vuoi diventare grande... fatti servitore, dai liberamente senza aspettarti nulla in cambio (Matteo 26).

I piccoli, ha proseguito, sono coloro che vivono liberi da malizia, che non si stancano mai d'imparare: il Regno dei Cieli appartiene ai bambini.

Credersi adulti e comportarsi da adulti davanti al Signore non aprirà, certamente, le porte dei cieli: è fondamentale pensare e comportarsi da bambini, bisogna andare da Dio a mani vuote.

Per essere piccoli, dunque, occorre essere consapevoli di dipendere da Dio in tutto, sforzandosi di essere umili ed accogliendo i fratelli senza giudizio, ma con l'amore.

Facendo riferimento alla sua esperienza nei gruppi, ha sottolineato che spesso si è portati a giudicare gli altri fratelli, a sentirsi superiori: tutto ciò porta alla mancanza di unità del gruppo e ne impedisce la crescita.

Occorre perdonare e dimenticare così come Dio perdona e dimentica i nostri peccati. Con la forza dello Spirito Santo e con la preghiera quotidiana possiamo trovare la forza per essere veri figli di Dio.

Padre Emiliano Tardif

La Comunità Primavera, accogliendo l'invito del Santo Padre che, attraverso la Incarnationis Misteryum (Bolla d'Indizione del Grande Giubileo dell'anno 2000), ha rivolto a tutta la Chiesa un invito a concretizzare la Comunione superando antichi ostacoli, diffidenze e difficoltà, ha dedicato un momento di preghiera volto alla pace, all'unità, alla riconciliazione e al perdono tra le diverse espressioni carismatiche, anche in campo ecumenico, e ad ogni cristiano che dovrebbe sentire il bisogno di mettersi nel giusto rapporto col Padre.

Don Serafino ha ulteriormente evidenziato che, nella mancanza di perdono, sta una delle cause di mancata guarigione interiore e fisica; guarigione che, talvolta, non arriva perché non vi è stata una vera conversione, un vero cambiamento di vita o perché la fede è ancora troppo tiepida, troppo flebile.

Don Serafino ha poi ricordato, durante l'Omelia della Santa Messa, l'improvvisa scomparsa di Padre Emiliano Tardif, sottolineandone la santità della persona e invitando tutti non a pregare per lui, ma perché lui preghi per tutti noi dal cielo.

Infine, Ivan La Ferla ha voluto fare un regalo ai numerosi giovani presenti in sala, invitandoli a partecipare ad una serata dedicata al Ministero del Canto, nel pomeriggio del giorno successivo, per lodare, amare, adorare e festeggiare Colui che è l'Autore della Gioia, il nostro Gesù Risorto!!

L'Incontro di Preghiera Settimanale

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